Trasporto pubblico, un primo maggio normale a Catania

Mercoledì 1 maggio 2024, oltre a essere -ovviamente- la Festa nazionale dei Lavoratori, avrà per il capoluogo etneo anche il sapore della storicità. Per la prima volta, infatti, durante questo giorno festivo molto amato dagli italiani, a Catania sarà finalmente possibile muoversi come in una normale città civile europea, potendosi avvalere dell’offerta del trasporto pubblico locale.

Non era mai successo, sino ad ora, che sia il servizio su ferro della metropolitana di Fce che le linee gommate della rete Amts fossero operative in questo giorno. Appena due anni fa, ad esempio, Mobilita Catania pubblicava questo editoriale lamentando l’assurda e quasi totale assenza di servizio di trasporto pubblico: È festa e Catania rimane senza servizio di trasporto pubblico.

Sprazzi di normalità, dunque, a cui speriamo di poterci abituare senza futuri passi indietro.
Certo, orari e frequenze saranno da giorno festivo: per quanto riguarda la metropolitana, questo significa servizio dalle 8:30 alle 22:30 con corse, in entrambe le direzioni (Nesima e Stesicoro), ogni 15 minuti.
Per quanto riguarda le linee Amts, gli orari delle linee nei giorni festivi sono consultabili qui: Amts: percorsi e orari.
Sul passante ferroviario, nella ormai pluriennale attesa di un servizio ferroviario metropolitano, si potrà contare unicamente sulle corse dei treni regionali che servono la tratta urbana e suburbana, con cadenze e orari non ottimali, in base al servizio fornito da Trenitalia che deriva dal contratto di servizio stipulato con la Regione Siciliana, che sino a oggi ha dimostrato ben poca attenzione nei confronti del passante etneo, a differenza di quanto fatto nei confronti di quello palermitano.

Nel prossimo futuro, speriamo di potere espandere le “normali” ambizioni di Catania potendo anche contare, ad esempio, sul trasporto notturno.

In questi fine settimana primaverili, intanto, il centro storico è preso d’assalto da auto e moto, nelle ore serali, e vedere -ad esempio- la metropolitana chiusa alle 22:30 (il buon servizio del metro shuttle notturno sino alle 2 del mattino è stato, purtroppo, sospeso dopo le festività natalizie), fa male, molto male. Ecco, questo non è normale, a maggior ragione in una città “viva” come Catania, particolarmente animata nelle ore notturne del fine settimana.

Una speranza di prossimo miglioramento potrebbe derivare dall’ormai imminente (questione di poche settimane) apertura delle due nuove stazioni della metropolitana, Fontana (Ospedale Garibaldi Nesima) e Monte Po, ai margini nord-occidentali del comune di Catania: l’ovvio aumento dell’utenza che ne deriverà potrebbe essere l’occasione buona per migliorare frequenze e orari. Certo, il tutto dev’essere opportunamente studiato e pianificato in base ai costi di esercizio, ma non v’è dubbio che Fce, in tal senso, dovrà profondere il maggiore impegno possibile per fare di tutto affinché la metropolitana offra un servizio degno di tale nome. Possibilmente con il supporto del Comune di Catania, la cui azione repressiva della sosta selvaggia in centro storico, da piazza Stesicoro a via Dusmet, da piazza Manganelli a Corso Sicilia, potrebbe fungere da ulteriore incentivo per utilizzare il mezzo pubblico piuttosto che quello privato, nel momento in cui l’alternativa è messa a disposizione dei cittadini.

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